Avis Colosimi: l’AVIS entra nella scuola

In data 03 maggio 2018 l’Avis Comunale di Colosimi, Sezione “Giovanni Toscano”, ha organizzato presso la Scuola Secondaria di I° Grado dell’Istituto Comprensivo Bianchi – Scigliano – plesso di Colosimi , un incontro rivolto alle classi 2^ e 3^ .

Hanno partecipato all’incontro la dott.ssa Eugenia Colosimo e la prof.ssa Giuliana Pugliano, Referente del progetto.

Tra gli elaborati realizzati nell’incontro dai ragazzi sono state scelte in particolare due vignette

1° disegno: “UNA DOMENICA SPECIALE“, realizzato dalla Classe 2°

Trattasi di fumetto a carattere autobiografico, ambientato nel nostro Comune – Colosimi – in cui vengono rappresentati diversi luoghi. E’ una domenica come tante altre, un gruppo di ragazzini si ritrovano di mattina nella villetta comunale; ad una certa ora alcuni lasciano il gruppo per andare a Messa, altri si fermano al Pub del paese, altri fanno una passeggiata ed arrivano presso una struttura Comunale, nota come “Centro Sociale”, ove vi è un via vai. Incuriositi si avvicinano e notano che era in corso la donazione dell’Avis. Chiedono ulteriori informazioni ai volontari Avis presenti, e ai donatori che escono soddisfatti. Una volta rientrati a casa, entusiasti da quello che avevano visto, riferiscono il tutto ai genitori, manifestando l’intenzione di donare anche loro per aiutare chi ne avesse bisogno. I genitori fanno notare ai figli che essendo ancora minorenni, non possono essere donatori, però riflettendo sul fatto che tutti possono trovarsi in una situazione di bisogno, compresi i loro figli, promettono loro di diventare donatori. 

2° disegno: “LA GOCCIA ” BULLA”, realizzato dalla classe 3°

Trattasi di un fumetto impostato su un gioco di parole. La prima scena rappresenta l’interno di una classe dove si fa l’appello; ogni goccia (alunno) viene chiamato con il nome di un gruppo sanguigno, tra di essi vi è anche O RH-. In genere, in una classe reale, vi è qualche alunno più vivace e non sempre rispettoso delle regole che viene definito come “elemento negativo”.  Nella seconda scena la goccia “bulla” aggredisce un compagno e involontariamente gli fa male per cui ha bisogno di un ricovero in ospedale e di una trasfusione. E’ proprio la goccia “bulla” che si offre di donare il sangue, consapevole che il compagno ha bisogno proprio del suo gruppo sanguigno.  Spesso vengono considerati “elementi negativi” gli alunni che avrebbero maggiore bisogno di attenzione ma sono proprio questi che , presi per il verso giusto, sono in grado di sorprenderci. Da qui si riprende il gioco di parole: “l’elemento negativo” (O RH-) in alcune circostanze è “indispensabile”.

AVIS COLOSIMI