I sentieri del Dono

Domenica 6 Marzo, in occasione della campagna di sensibilizzazione e divulgazione del dono promossa dall’ Avis Provinciale Cosenza, l’Avis Comunale Acri e il CSV- Cosenza, abbiamo promosso una camminata conoscitiva dei luoghi di rilevanza storica del nostro Paese.

Il nostro trekking urbano ha avuto inizio in P.zza Beato Angelo d’Acri, a seguito di un momento divulgativo sul fronte del dono a cura delle associazioni presenti: AIL-Cosenza, ADISCO-Cosenza e l’associazione Gocce di Mamma e di un intervento da parte del Comune di Acri.

Il percorso si è svolto assieme al Prof. Angelo Vaccaro e all’Urbanista Ivan Bertelli, in rappresentanza dell’associazione “Hortus Acri”, che si sono occupati di raccontare il primo della parte storico/culturale ed il secondo di quella urbanistica e architettonica dei luoghi visitati e della città.

La prima tappa è l’edificio più rilevante della città ovvero Palazzo San Severino-Falcone anche sede dei musei Maca, Vigliaturo e del Rinascimento per poi avviarsi verso le vie più caratteristiche del rione “Casalicchio”.

Perdendoci tra le vie del centro storico siamo arrivati fino a P.zza Marconi, o meglio conosciuta da noi Acresi come “Chiazz e di frutt”, fulcro della vita contadina e luogo ai tempi di propaganda politica e di comizi, grazie alla sua architettura particolarmente favorevole a questo tipo di attività. Negli anni non ha perso questa connotazione, difatti ogni giorno è sede del mercato contadino.

La tappa successiva è P.zza Vittorio Emanuele dove è stata ricordata la spedizione di Sapri da parte del nostro patriota Giambattista Falcone.

Qui il nostro percorso ha subito una deviazione, visto il cielo terso e la bella giornata, abbiamo deciso di goderci una vista differente dalla solita e percorrendo il cammino di “Santo di Nardo” si è svelato davanti a noi il borgo di “Picitti” sormontato dalla Torre Civica.

Il rione Picitti era luogo della vita campagnola, questo anche a causa della quasi continuità tra abitazione e campagne, attualmente purtroppo il borgo è quasi disabitato e parzialmente inagibile, motivo delle innumerevoli abitazioni pericolanti. Nonostante i numerosi progetti promossi per la riqualificazione di questa zona al momento nessuno è stato preso in considerazione.

A metà del nostro cammino la sosta è stata effettuata a Palazzo Sprovieri, palazzo recentemente ristrutturato, dove l’Azienda agricola “Il sentiero del Capriolo” e la “Società di Apicoltura Santa Lucia” ci hanno rifocillato con prodotti biologici da loro prodotti, illustrandoci le loro proprietà e benefici.

Il tratto in salita per arrivare alla Torre Civica, meta finale del trekking, è stato così meno faticoso.

Risalendo attraverso i vicoli stretti ci siamo fermati a fare una sosta alla “Casa Culla”, dove un tempo soggiornavano le Suore piccole operaie dei Sacri Cuori, ordine formato dal Beato Francesco Maria Greco.

 Prima di terminare il nostro tour abbiamo avuto il piacere di ascoltare i musicisti della “Hello Music” che si sono esibiti all’interno della chiesa di San Nicola Ante Castillum.

Una volta conclusa la salita siamo arrivati a destinazione, giunti alla Torre Civica dopo aver goduto della fantastica vista sulla valle del Mucone, abbiamo ascoltato la nostra Artista conterranea Laura Marchianò leggere alcuni spezzoni da lei scelti in onore del tema della nostra passeggiata ovvero la sensibilizzazione e l’importanza del dono.

Per concludere questa passeggiata “l’Azienda Agricola Cofone” e “C.L – caffè acri” ci hanno offerto un ultimo ristoro a base di formaggi di produzione locale e bevande calde.

L’Avis Comunale Acri rivolge un doveroso ringraziamento ai numerosi cittadini di Acri e non solo che hanno partecipato e insieme ai quali abbiamo goduto di una bellissima passeggiata. Un ulteriore e sentito ringraziamento va alle associazioni che ci hanno onorato con i loro interventi e presenza, all’amministrazione comunale nelle persone dell’Assessore Sposato Franca, Miele Annacecilia e Gabriele Amedeo.

Ringraziamo nuovamente tutte le persone grazie alle quali questa giornata è stata possibile perché donare non è solo un atto materiale ma il dono più importante è quello di donare il proprio tempo per gli altri. Perché “Donare gioia dà anche gioia”.

                                  AVIS COMUNALE ACRI