Con una nuova circolare diramata oggi, il Centro Nazionale Sangue e l’Istituto Superiore di Sanità hanno dichiarato definitivamente conclusa – in tema di donazioni di sangue e virus Chikungunya – l’emergenza sul territorio del comune di Roma, con la relativa applicazione della misure sul territorio nazionale.
Il provvedimento è stato preso sulla base dei dati del servizio regionale Lazio per l’Epidemiologia, Sorveglianza e controllo delle Malattie infettive (SeRESMi) ed è giustificato dall’assenza di nuovi casi di infezione umana da Chikungunya nelle ultime tre settimane.
Per quanto concerne il comune di Anzio, resta la sospensione delle donazioni di sangue intero per gli abitanti e – sul territorio nazionale – 28 giorni di sospensione se si ha soggiornato anche solo poche ore a Anzio.
A questo link è disponibile l’aggiornamento dei provvedimenti CNS in tema di Chikungunya.
Come è spiegato sul portale dell’Istituto superiore di sanità, la Chikungunya è una malattia virale caratterizzata da febbre acuta e trasmessa dalla puntura di zanzare infette.
La prima epidemia nota è stata descritta nel 1952 in Tanzania, anche se già nel 1779 era stata descritta un’epidemia in Indonesia forse attribuibile allo stesso agente virale. A partire dagli anni Cinquanta, varie epidemie di chikungunya si sono verificate in Asia e in Africa. In Europa nell’agosto 2007 sono stati notificati i primi casi autoctoni in Emilia Romagna.
AVIS Nazionale 10.11.2017